Prenderà il via domani (venerdì 18 novembre) l´iniziativa "Tre al cubo" nell´ambito del progetto "Punto. A capo, lettera maiuscola", il grande contenitore di politiche giovanili inaugurato lo scorso febbraio e che ora si avvia alla conclusione dopo otto mesi di laboratori, iniziative e spettacoli. Al centro di "Tre al cubo" ci sono i grandi temi che interessano l´universo giovanile e il cinema. Sono cinque le serate previste, tutte all´auditorium dell´Istituto comprensivo di via Querce con inizio alle 21. Ogni sera un tema diverso e un film diverso da commentare e su cui riflettere. A stimolare i ragazzi la dottoressa Maria Brogi, psicologa e psicoterapeuta.
Come detto si comincia domani con il "Billy Elliot" di Stephen Daldry, che aiuterà i ragazzi a riflettere sul tema "Il mio sogno, i nostri sogni". Si prosegue il 25 novembre con il tema "Io, domani" e poi il 2 dicembre con una serata incentrata sul concetto di legalità dal titolo "Di chi è?". Il 9 dicembre il tema sarà il concetto di nuovi e vecchi valori, mentre per la serata conclusiva del 16 dicembre il titolo sarà "Poesia", ovvero "Le parole che mi fanno compagnia".
"A inizio anno, quando decidemmo di partire con questo nuovo "contenitore" di attività per ragazzi - dice la vicesindaco e assessore alle politiche giovanili, Silvia Memmini - coinvolgendo le associazioni locali, Punto e a Capo era stato concepito come uno strumento da fornire ai nostri giovani con l´obiettivo che ciò potesse coadiuvare, il compito delle scuole e delle famiglie di far sì che nei ragazzi si sviluppasse una coscienza critica di sè, e della società della quale essi stessi devono sentirsi parte integrante. Qualche anno fa - riprende Silvia Memmini - l´amministrazione comunale proponeva un forum sulle politiche giovanili di 3 giorni, dal quale scaturivano importanti osservazioni forumulate dai ragazzi, con questo progetto vogliamo provare a riproporre questo buon proposito con una maggiore continuità nel tempo, un appuntamento fisso del venerdì sera fino al 16 dicembre". "Tre al cubo, rappresenta un momento di riflessione su tematiche emergenti per la società giovanile e l´utilizzo del cinema come spunto di riflessione stesso non può che essere un valore aggiunto. Gli incontri - dice ancora Memmini - sono tenuti dalla Dott.ssa Maria Brogi, psicologa che da anni ha maturato esperienze di lavoro con ragazzi attraverso lo strumento cinematografico. Importante in questo progetto è stato il coinvolgimento delle classi terze della scuola media, alle quali verranno dedicate due ore d´incontri per sezione a completamento di un progetto sull´orientamento".