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30-10-2017
Ricorrono quest’anno i cento anni dalla disfatta di Caporetto. In quell’occasione l’Italia rischiò realisticamente di perdere la guerra, definita a posteriori un’«inutile strage», in termini di vite umane sacrificate.
Il 24 ottobre 1917 le truppe austroungariche e tedesche sfondano le linee italiane nei pressi di Caporetto, realizzando quella che è passata alla storia come la più grave sconfitta dell'Italia durante la Prima Guerra Mondiale (e non solo).
Oggi come non mai, a cento anni da quell’avvenimento che sancì la temporanea perdita del Friuli e in un clima europeo attraversato da forti pulsioni indipendentistiche, la celebrazione della giornata dell’unità nazionale è senza dubbio un momento sul quale occorre riflettere, come cittadini italiani, e prima ancora come cittadini europei.
Fu proprio durante la Prima Guerra Mondiale che gli italiani si trovarono per la prima volta fianco a fianco, legati indissolubilmente l’un l’altro sotto la stessa bandiera nella prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno.
In questo senso va inteso il ricordo di tutti i caduti: sacrificando il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere, ci offrono un modello che va oltre ogni miope particolarismo.
A Santa Maria a Monte le celebrazioni si svolgeranno domenica 5 novembre: dopo la Santa Messa delle ore 11 nella Chiesa Collegiata, a cui presenzieranno le Autorità, un corteo, a cui prenderà parte anche la Filarmonica “G. Verdi” di Santa Maria a Monte, attraverserà le vie del borgo fino al Parco della Rimembranza, dopodiché raggiungerà il Monumento di Piazza della Vittoria, ai piedi del quale verrà deposta una corona di alloro in onore dei caduti. Seguirà un breve intervento del Sindaco Ilaria Parrella. Al termine della celebrazione verrà presentato un opuscolo, dal titolo Il fante ritrovato, Storia del restauro conservativo di un monumento riqualificato, che l’Amministrazione Comunale ha voluto dedicare al ripristino del monumento del Prof. Zoraldo Frattini, in questa occasione in cui per la prima volta si tornerà in maniera ufficiale negli spazi della “nuova” Piazza della Vittoria.
MAN 4 novembre SMAM 2017 (843,17 KB) |