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20-06-2014
Il Comune di S. Maria a Monte ha disposto di dare un segnale forte e deciso contro la ludopatia, sospendendo su tutto il territorio comunale l’apertura di sale gioco e di attrazione, di agenzie di scommesse, sale bingo, ambienti dedicati all’installazione degli apparecchi VLT e new slot, di spazi per il gioco intesi come spazi riservati ai giochi leciti all'interno degli esercizi pubblici e commerciali e dei circoli privati e l'installazione di apparecchi per il gioco lecito di cui all'art. 110, commi 6 e 7 del R.D. n. 773/1931 in tutti gli esercizi previsti dal D.M. Protocollo n 2011/30011/giochi/UD del 27.07.2011.
Nei mesi scorsi si è svolto un importante convegno a S. Maria a Monte promosso dal Comitato di solidarietà dell'Ente dedicato alla drammaticità delle dipendenze anche da gioco, nell'ambito del quale è emerso che, nonostante i tempi di crisi, il fenomeno della ludopatia aumenta. Anche nel nostro territorio, chi si trova in situazioni economiche precarie, spera di trovare nelle sale gioco o nelle apparecchiature per giochi leciti una facile soluzione ai propri problemi, finendo per diventare vittima di un comportamento patologico insieme alla propria famiglia. Il fenomeno del gioco che porta alla ludopatia deve essere contrastato con misure interdittive, a tutela dei soggetti ritenuti maggiormente vulnerabili o per la giovane età o perché bisognosi di cure di tipo sanitario o socio assistenziale; prevenire forme di gioco cosiddetto compulsivo, nonché evitare effetti pregiudizievoli per il contesto urbano, la viabilità e la quiete pubblica, come disposto anche da una recente sentenza della Corte Costituzionale, rappresenta un obiettivo fondamentale per un’Amministrazione che vuole tutelare i propri cittadini. Il gioco d’azzardo distrugge le esistenze ed è per questo che l’Ente intende adottare un Regolamento che disciplini in maniera puntuale ed armonica sotto l’aspetto urbanistico, commerciale e di pubblica sicurezza, l’esercizio delle attività di giochi leciti. Nel frattempo interviene con una ordinanza, quale norma transitoria, che interdice immediatamente l’apertura di nuove sale gioco e l’installazione di apparecchiature per giochi leciti, fino all’approvazione del Regolamento. Si sottolinea che anche la Questura di Pisa, debitamente interpellata, si è resa disponibile a collaborare con l’Ente per quanto di competenza, dimostrando sensibilità e comprensione per le misure adottate. Si confida anche nella disponibilità e sensibilità dei titolari degli esercizi che intenderanno togliere le apparecchiature per il gioco o chiudere gli spazi per il gioco, nei confronti dei quali l’Amministrazione intende adottare forme di incentivazione di prossima approvazione. Saranno previste anche forme di aiuto e di ascolto per coloro che, ormai vittime del fenomeno, hanno bisogno di un sostegno per risolvere il problema.
IL SINDACO
Ilaria Parrella