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15-04-2014
Il Consiglio Comunale del 10 Aprile ha approvato l'istituzione e la denominazione del “Museo civico Beata Diana Giuntini” sulla rocca di S.Maria a Monte, inserito nel complesso archeologico della Rocca.
Finalmente il 21 Aprile, nel giorno della festa della patrona, sarà possibile visitare il nuovo museo e per la prima volta (l'inaugurazione del Parco è stata fatta solo a Maggio 2013) il Complesso Archelogico.
L’intitolazione del Museo civico e parte dell’allestimento dedicato alla Beata Diana Giuntini vuole essere un riconoscimento alla figura della patrona ormai entrata nella storia e nella tradizione della comunità di Santa Maria a Monte da secoli. La Beata è uno dei 3 personaggi che rappresentano Santa Maria a Monte insieme a Vincenzo Galilei (padre dei Galileo Galilei) e Giosuè Carducci.
Secondo questa Amministrazione mancava un luogo che potesse testimoniare la rilevanza che la figura della Beata ha avuto e continua ad avere per la propria comunità. Rilevanza che va al di là dell’aspetto strettamente religioso.
Questo museo sarà il luogo deputato a raccontare la storia della nostra comunità ed in questo senso non poteva mancare una parte dedicata all’importanza della nostra beata, una parte in cui promuovere il nostro paese e la sua festa più conosciuta.
Peccato che il Partito democratico, ancora una volta, perda l'occasione di contribuire a costruire qualcosa per Santa Maria a Monte.
Il PD in commissione vota contro perché non condivide l'intitolazione alla Beata Diana Giuntini in quanto contrasta con l'aggettivo “civico” dato al museo stesso da questa Amministrazione, poi in Consiglio si dichiara in un primo momento favorevole ma al momento della votazione si astiene sull'istituzione e sull'intitolazione alla Beata Diana Giuntini perché questa Amministrazione non ha nominato un direttore scientifico del museo. Impegno civico invece approva l'iniziativa.
Questa amminstrazione ritiene, in un momento di crisi generale, di contenere al massimo i costi e ritiene fondamenteale restituire ai cittadini, il prima possibile, un luogo dove possano ritrovare le proprie radici, la storia e la nascita della propria comunità e anche un luogo dove capire la tradizione di Santa Maria a Monte legata alla processione delle paniere e alla sua patrona Beata Diana Giuntini.